Con una lettera aperta, il presidente dell’Ordine Giovanni D’angelo, ha ribadito che tutto il personale è a lavoro, mentre aumentano contagi e ricoveri ed ha annunciato l’avvio di una raccolta fondi da destinare all’ASL ed al Ruggi per l’acquisto di materiale per la sicurezza di tutti gli operatori sanitari e di attrezzature destinate all’assistenza pazienti Covid. Nella lettera, D’angelo ricostruisce le varie epidemie che si sono registrate dal 2002: la Sars, l’Aviaria, la MERS, circoscritta al territorio arabo e la temibile EBOLA, fino al nuovo coronavirus di oggi. “Anche in Campania, c’è grande preoccupazione di tutti, considerato lo status della nostra assistenza sanitaria, cronicamente sottoposta a un sotto finanziamento statale e conseguentemente a riduzione di risorse umane e strumentali.- scrive il presidente dell’Ordine D’Angelo, informando che allo stato attuale tutto il personale sanitario, con medici, infermieri, socio sanitari, autisti e tante altre figure necessarie al funzionamento della macchina, è impegnato al lavoro: senza orari, con e senza DIP (dispositivi individuali di protezione). “Nonostante le ripetute promesse e il ricorrere di annunci da parte dello Stato, continua l’attesa di mascherine di qualsiasi tipo e in particolare di quelle necessarie per gli operatori sanitari (FP2-FP3), che lavorano nelle corsie dei pazienti Covid o supposti tali, dove questi sistemi di protezione sono indispensabili per cercare di evitare il contagio. Mancano anche tute, occhiali, visiere, determinanti nell’approccio a malati infetti e in caso di trasporto nelle ambulanze del 118 o per l’assistenza in terapia intensiva, per non parlare di apparecchiature salvavita quali caschi CPAP e ventilatori polmonari.
Senza questi presidi per difesa personale e per le terapie salva vita, si vanificano in parte gli sforzi messi in campo dalla ASL e dalla Azienda “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” per una immediata messa a disposizione di ambienti già attrezzati o in via di realizzazione, e per i ricoveri di pazienti Covid in vari ospedali della nostra Provincia, tra i quali Scafati, Da Procida, Eboli, Polla, Agropoli.”
Parlando di “un vero piano Marshall, fortemente voluto dal Presidente della Regione De Luca e realizzato con la partecipazione di vari professionisti, dei quali molti “richiamati alle armi” dopo pensionamento, e di giovani medici, infermieri, socio sanitari e altro personale pronto ad affrontare a viso aperto il nemico “, il presidente dell’Ordine dei Medici chiede aiuto per le popolazioni del Sud, “già troppo discriminate dalle regole dell’articolo V della Costituzione. I nostri sanitari nel Sud hanno sempre lavorato nonostante risorse ridotte, ma in questa guerra il nemico va affrontato con le dovute cautele e protezioni e con le risorse strumentali e di personale necessarie; già lo status sociale ci punisce ogni giorno riducendo la nostra aspettativa di vita. Non consentiremo che anche di fronte ad un comune nemico, possano esserci atteggiamenti differenti del Governo tra Nord e Sud. Riscopriamo il valore dell’unità nazionale, aumentando così la capacità di risposta”. L’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Salerno ha attivato il conto corrente n° 0000003492768 presso la BCC Campania Centro- Cassa Rurale ed artigiana di Salerno per una raccolta fondi da versare mediante IBAN: IT 77 S083 7815 2010 0000 0349 278. Questi fondi saranno messi a disposizione della ASL SALERNO e dell’Azienda O.U. “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” per acquisto di materiale per la sicurezza di tutti gli operatori sanitari e di attrezzature destinate all’assistenza pazienti Covid . Sulla pagine Facebook dell’Ordine saranno realizzati talk show con sportivi, artisti vari e personalità famose del mondo medico, per donare qualche momento di serenità, che allontani l’ansia e la paura di questi giorni.